Da
un commento come quello che ci giunge da una nostra lettrice stupita
dal fatto di aver sognato di essere uomo approfittiamo per parlare
dei cosiddetti sogni di compensazione. Innanzitutto riportiamo il
sogno della lettrice che purtroppo non ci indica la sua età:
Ciao,
ho sognato che ero un uomo, robusto e di bell'aspetto, ma con la
sensazione di appartenere ad un periodo diverso della storia (mi
sembrava di essere vestito con delle vesti Medioevali). Il sogno
comincia davanti ad un portone di una chiesa; mi affaccio ed era in
corso una funzione religiosa che osservo per qualche istante per poi
andarmene piuttosto infastidito. Il mio stato d'animo cambia
repentinamente, divento inquieto e mi ritrovo dentro una sorta di
sala operatoria. Davanti a me una ragazza, molto bella e semplice e
impaurita, di cui sono innamorato (le sensazioni che avverto sono
davvero reali, so di amarla alla follia). So che sta per essere
uccisa con un'esecuzione basata su un'iniezione letale unita a
soffocamento, poiché qualcuno sostiene che abbia compiuto qualche
gesto fuorilegge (so per certo che non ha fatto nulla invece, ed è
stata ingiustamente accusata) ed io non l'ho difesa. Mi sento
tremendamente colpevole, non ho fatto e non sto facendo nulla per
salvarla, nè prima nè adesso. Lei è stesa su un lettino,
immobilizzata. Un'altra donna inizia l'esecuzione. La donna che amo è
pallida, e pian piano inizia a soffocare e a diventare quasi
violacea, chiede aiuto con alcune grida di dolore fino a cadere dal
lettino totalmente irrigidita. Io osservo tutto, nel panico, ma non
muovo un dito. Nessuno la aiuta. Muore.
Mi
sono svegliata angosciata. Ricordo benissimo il suo volto ed anche il
mio. Era tutto molto reale.
Qualcuno sa darmi una spiegazione?
Qualche giorno dopo ho sognato di essere circondata dalla nebbia, la quale, ad ogni mio passo, si dileguava mostrando piano piano un deserto immenso. Le sensazioni che provo però sono molto positive, mi sento rilassata e fiduciosa e ammiro il deserto con un senso di enorme serenità.
Come
si vede il sogno della lettrice è contorniato da una serie infinita
di particolari, l'essere uomo, la drammaticità dell'evento, la
persona che ama giustiziata in modo anche cruento, la descrizione
minuziosa persino dell'esecuzione, dall'iniezione letale al
soffocamento e poi a seguire, altro sogno, stavolta avvolto da una
nebbia fitta ma che si dirada al suo passaggio lasciandole nitidezza
e quel senso che la persona descrive di rilassatezza, serenità
pensieri felici e fiducia nella vita.
Perchè
il sogno della lettrice può annoverarsi con certezza nei sogni di
compensazione? Perchè la differenza dei due sogni fatti a brevissima
distanza l'uno dall'altro, ma sopratutto il cambiare sesso in sogno
ma avendo le stesse pulsioni e le stesse affettività che si hanno da
svegli, ci fanno percepire uno stato d'animo in conflitto nella
realtà. La ragazza che sogna di essere un ragazzo, probabilmente
nella vita reale soffre di una condizione, magari anche momentanea,
in cui la sua affettività stride con certi eventi della propria
esistenza. Del resto lei stessa dice di amare alla follia quella
donna che probabilmente nella vita reale non può avere perché
appartenente allo stesso suo sesso e l'unica strada imboccata dal suo
inconscio per materializzare il suo desiderio è quello di
trasformarsi in uomo e rendere possibile l'unione con quella donna.
Ma attenzione, il sogno ha un esito tragico, la donna che muore
giustiziata, ma giustiziata da chi, da un'altra donna, quella stessa
donna che proprio per l'appartenenza al sesso femminile deve, almeno
in sogno, sopprimere quel desiderio non facile da soddisfare.
Insomma, la lettrice forse non si rende conto, ma quella donna che
uccide l'oggetto del suo desiderio è lei stessa che inconsciamente
vive la passione, il desiderio e l'amore per una persona dello stesso
sesso in modo appagante, ma quando la ragione ha il sopravvento, pure
nel sogno, è costretta a ritrovarsi a contatto di quella realtà che
non le permette di vivere appieno la felicità del suo amore. Anche
la collocazione indietro nel tempo che appare fin dall'inizio del
sogno ha una sua valenza. Una sorta di annullamento di questa realtà
e un rifugiarsi indietro nel tempo lontano dagli sguardi dei
contemporanei.
Il
sogno compensatorio è
quello che sostituisce qualcosa che non abbiamo o non possiamo avere
nella realtà e che nel sogno diventa possibile grazie al nostro
subconscio. La nebbia che si dirada, protagonista del sogno avvenuto
dopo qualche giorno potrebbe voler significare due cose. O la presa
di coscienza che nella vita reale la lettrice deve intraprendere
altre strade che l'appaghino ugualmente, oppure, che nella realtà
sia stata oggetto di qualche accadimento che ha reso possibile
l'unione con l'altra donna.
La
Redazione
I sogni hanno validità temporanea, sono ricorrenti se il problema persiste.
RispondiEliminaL'ultimo sogno è quello più significativo.
La nebbia indica uno stato di depressione psichica e incapacità di autonomia mentale dovuta ad un parassitismo psichico inoculato nel primo sogno, che non è solo di compensazione ma denuncia una manipolazione psichica in atto. La manipolazione è esemplificata dalla morale aliena rappresentata dalla chiesa, in un tempo regressivo (il medioevo) che non appartiene alla sognatrice.
Il fatto che lei sia felice e serena nel deserto va letto in senso diametralmente opposto in quanto tale ambiente è ostile alla vita.
Il diradarsi della nebbia discopre la reale situazione.
Nel primo sogno la donna pallida e violacea indica una forma aliena di vampirismo psichico:
"...Ricordo benissimo il suo volto ed anche il mio. Era tutto molto reale.".
Proprio così!
La sognatrice dovrebbe prestare molta attenzione alle persone verso le quali si relaziona in fiducia, specie i familiari e gli amici.
"Inimici Homini Domestici Eius" Matthaeum 10:36
Sogno di incubazione in cui lei è succube.