Sogni: a che servono i sogni?

Vi siete mai chiesti perché sogniamo? Che motivo avrebbe il nostro organismo di abbandonarsi all’attività onirica? Premesso che il nostro cervello ha bisogno di riposare, secondo i più recenti studi al riguardo, si sogna affinchè il cervello possa svegliarsi da quella sorta di “coma” cui va incontro tutte le notte e, per farlo, ha bisogno di impegnarsi in quel minimo di attività che è appunto rappresentata dal sogno, senza il quale avrebbe difficoltà a svegliarsi. Ma vi sarebbe anche un altro motivo che spiegherebbe la necessità di sognare.

La motivazione è di natura psicologica e deriva da tutte

quelle informazioni che bombardano il cervello di giorno e che solo col sogno

riusciamo ad elaborar, col risultato di assistere al consolidamento della memoria a breve e lungo termine. Il risultato è che i sogni, anche se poi al risveglio non li ricordiamo, sono indispensabili per un sonno ristoratore e dunque il sogno deve essere visto come un mezzo per scaricare le tensioni psichiche della giornata. Non solo… c’èanche un’ipotesi suggestiva che spiega i sogni, visto che proprio nei sogni si da vita a desideri che da svegli sarebbero difficili o impossibili da realizzare. Ad esempio, i pazienti dializzati che devono  bere pochissimo, in sogno “vedono” acqua, grandi fontane e fiumi formati da acqua cristallina.

Quest’ultima caratteristica del sogno, partecipa a renderlo un ottimo ansiolitico e ciò lo si vede bene anche nel bambino dove l’attività onirica, a volte, placa le ansie del piccolo, la stessa cosa che, sia pure in maniera diversa, si può osservare anche nell’adulto.